domenica 31 ottobre 2010

SEI STUPENDO ANGELO MIOOOO

I LOVE HALLOWEEN SO MUCH XP

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I LOVE HALLOWEEN =)

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HALLOWEEN IN SICILIA ^^

ECCO ALCUNE CURIOSITà DI QUELLO CHE SUCCEDE IN SICILIA (DAL MIO AMORE) NEI GIORNI DI QUESTA BELLISSIMA FESTA:
La festività del 2 Novembre è, per la Sicilia, l’importante e ancor sentita, festa de li Morti. La Festa dei Morti fu istituita nel 998 da Odilo, abate di Cluny, a coadiuvo della ben più antica festa di Ognissanti dell’1 Novembre, istituita dal Papa Gregorio II nel 853.
In Sicilia, si narra ai bambini che, la notte tra l’1 e il 2 Novembre, i defunti si risveglino e vadano a rubare dai commercianti dolci, giocattoli, vestiti, ecc., per poi regalarli ai piccoli parenti che sono stati buoni durante l’anno. Invece, per coloro che non sono stati tanto buoni, si suole nascondere le grattugie, perché i morti verranno a grattugiare i loro piedi. I bambini alla mattina trovano tutti questi doni vicino al letto.
È usanza credere che la notte tra l’1 e il 2 si possano vedere le anime camminare per le vie, in ordine di modo di dipartita: per prima coloro che morirono di morte naturale, poi i giustiziati, poi i disgraziati (cioè per disgrazia), poi i morti di subito (cioè di morte repentina), e così via. I bambini, tutt’oggi e specialmente a Palermo, sentono questa festività in modo particolare, poiché ricevono ancora i regali (cosi di morti) e poi perché generalmente le scuole sono chiuse.


UNA SIMPATICA FILASTROCCA SICILIANA:
Animi santi, animi santi,


io sugnu unu e vuiautri síti tanti:


mentri sugnu 'ntra stu munnu di guai


cosi di morti mittitimìnni assai.


Si è soliti donare dolci antropomorfi come i pupi ri zuccaru (bambole di zucchero), bambole che si ispiravano generalmente ai paladini di Francia fatte interamente di zucchero e completamente dipinte a mano, le ossa ri mortu, dolci generalmente a forma di tibie umane, e dolci di tradizione popolare come i frutti di martorana.
In Sicilia è usanza mangiare fave durante questi giorni di festa. Si consumano le favi a cunigghiu (fave a coniglio) dette in alcune parti anche favi’n quasuni;esse sono cucinate secondo il rito romano della Lemuria, in cui, a parte che mangiate, le fave nere, nel cui seme, secondo leggenda, si trovavano le lacrime dei trapassati, venivano lanciate a terra dal padre di famiglia per allontanare le anime dei defunti; De Gubernatis narra di questo rito funebre in Storia Popolare.

L’uso delle fave si faceva anche a Palermo al XVIII sec., che però prediligeva e predilige tuttora muffulette schiette omaritate, pane morbido e tondo ripieno, e murtidda nivura e bianca (mirto nero e bianco). In alcune parti della Sicilia, si è soliti accompagnare le fave alle armuzzi, pane antropomorfo raffigurante fino al tronco le anime del purgatorio con le mani incrociate sul petto. L’usanza di cibarsi di pietanze a forma di uomo, o a parti di esso, risale anch’essa ai tempi dei romani, che a loro volta, si cibavano delle maniae, pani fatti a somiglianza del dio del bosco, come rito di propiziazione per la divinità.
È di notevole importanza fare u cannistru (il canestro), cioè un cesto abbastanza grande, pieno di scaccio (frutta secca), dolci di martorana, biscotti di cioccolata e pane. Si usa in questo giorno di commemorazione, a Palermo, recarsi al cimitero per fare visita ai parenti defunti e andare a visitare le Catacombe dei Cappuccini, cimitero sotterraneo risalente al XVI secolo.
Molte volte si dice che l’americana festa di Halloween, stia prendendo il posto delle nostre italiane feste di Ognissanti e dei Morti, ma io penso che comunque, per quanto Halloween sia festeggiata ed apprezzata dalla popolazione giovane per il suo celeberrimo bussare alle porte del vicinato per chiedere dolciumi (dolcetto o scherzetto?), sia impossibile sradicare dalla nostra cultura questi così particolari riti che rispecchiano le nostre discendenze.

Adesso indico le ricette di alcuni piatti serviti in Sicilia, nella fattispecie, durante questo giorno di festa:
Muffulette maritate:
La muffuletta è un tipo di pane particolare, e va mangiato di primo mattino come colazione, il giorno del 2 novembre.Esiste anche la muffuletta schietta, cioè senza ricotta.

Favi a cunigghiu:

Si mangiano con le mani, in modo che, con una leggera pressione del pollice e dell’indice, possa fuoriuscire dalla buccia la fava vera e propria.
Frutta di martorana:

Venne preparata per la prima volta dalle suore del convento annesso alla Chiesa della Martorana di Palermo nel XII secolo. Attualmente è usanza, in Sicilia, regalare dei cesti contenenti questi frutti deliziosi, che possono essere acquistati già confezionati nei vari bar.Lo stampo per la frutta, che oggi è coadiuvata ad altre forme, tipo triglie, pani ca meusa (panini con la milza), verdura, ecc., è generalmente di gesso smaltato e tutt’oggi venduto nei negozietti dietro la Cattedrale di Palermo, ma vanno anche bene gli stampi di plastica, preventivamente cosparsi di amido per evitare che l’impasto si attacchi.

Pupi ri zuccaro:

Sono espressione della cultura francese e ripropongono i personaggi della Chanson de Roland, come Orlando, Angelica, Rinaldo, ecc. Vengono chiamati anche pupi a cena o pupaccena, per una leggenda che narra di un nobile arabo caduto in miseria, che li offrì ai suoi ospiti per sopperire alla mancanza di cibo prelibato.

MI è PIACIUTO TANTISSIMO SCOPRIRE TUTTE QUESTE COSE SU QUESTA FESTA RIGURADANTI LA SICILIA ^^ SPERO SIANO STATE INTERESSANTI ANCHE PER VOI ^^

P.S.W HALLOWEEN!!!!! 

LE ORIGINI DI HALLOWEEN UUUUH

Le origini di Halloween sono antichissime: risalgono all'epoca in cui Francia, Irlanda, Scozia e Inghilterra erano dominate dalla cultura celtica, prima che l'Europa cadesse sotto il dominio di Roma.



Per i Celti l'anno nuovo non cominciava il 1° gennaio, come per noi oggi, bensì il 1° novembre, quando terminava ufficialmente la stagione calda ed inziava la stagione delle tenebre e del freddo.


Alla fine di ottobre il lavoro nei campi era concluso, il raccolto era al sicuro ed i contadini potevano finalmente rilassarsi, preparandosi a vivere chiusi in casa per molti mesi, riparandosi dal freddo, costruendo utensili e trascorrendo le serate a raccontare storie e leggende.


Ovviamente questo era il pretesto per organizzare la vigilia del 1° novembre la festa più importante dell'anno, una sorta di Capodanno dedicato a "Samhain".


"Samhain" era una divinità, era considerato il Signore della Morte e il Principe delle Tenebre.


I Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno, cioè il 31 Ottobre, Samhain chiamasse a sè tutti gli spiriti dei morti, che vivevano in una landa di eterna giovinezza e felicità chiamata Tir nan Oge.


In questo giorno tutte le leggi dello spazio e del tempo erano come sospese e il velo che divideva il mondo dei vivi dal mondo dei morti si faceva più sottile, permettendo alle anime di mostrarsi, di comunicare con i viventi e di divertirsi alle loro spalle, fecendo scherzi ed impaurendoli con le loro apparizioni.


"Samhain" era una celebrazione che univa la paura della morte e degli spiriti all'allegria dei festeggiamenti per la fine del vecchio anno.


La notte del 31 ottobre i Celti si riunivano nei boschi e sulle colline per la cerimonia dell'accensione del Fuoco Sacro e facevano sacrici animali. Vestiti con maschere grottesche ritornavano al villaggio, facendosi luce con lanterne costituite da cipolle intagliate al cui interno erano poste le braci del Fuoco Sacro.


Dopo questi riti i Celti festeggiavano per 3 giorni, mascherandosi con le pelli degli animali uccisi per spaventare gli spiriti.


In Scozia la notte di Samhain gli abitanti dei villaggi seppellivano pietre nella terra, che venivano ricoperte di cenere e lasciate lì sino al mattino successivo. Se al mattino una pietra era stata smossa, significava che la persona che l'aveva seppellita sarebbe morta entro la fine dell'anno.


In Irlanda si diffuse la tradizione di lasciare qualcosa da mangiare e del latte da bere fuori dalla porta, in modo che gli spiriti passando potessero rifocillarsi e decidessero di non fare degli scherzi agli abitanti della casa.


Attraverso le conquiste romane Cristiani e Celti vennero in contatto. Durante il periodo della cristianizzazione dell'Europa, la Chiesa tentò di sradicare i culti pagani, ma non sempre vi riuscì. Nel tentativo di far perdere significato ai riti legati alla festa di Samhain, nell' 835 Papa Gregorio Magno spostò la festa di Ognissanti, dedicata a tutti i santi del Paradiso, dal 13 Maggio al 1° Novembre.


Tuttavia l'influenza del culto di Samhain non fu sradicata e per questo motivo la Chiesa aggiunse, nel X secolo, una nuova festa: il 2 Novembre, Giorno dei Morti dedicato alla memoria delle anime degli scomparsi, che venivano festeggiati dai loro cari, mascherandosi da santi, angeli e diavoli e accendendo dei falò.


In inglese Ognissanti si chiama All Hallows' Day; la vigilia del giorno di Ognissanti, cioè il 31 ottobre, si chiama All Hallow' Eve. Queste parole si sono trasformate prima in Hallows' Even, e da lì ad Halloween il passo è stato breve.


Nonostante i tentativi della Chiesa cristiana di eliminare i riti pagani di Samhain, Halloween è rimasta una festa legata al mistero, alla magia, al mondo delle streghe e degli spiriti.


Tra il 1845 e il 1850, a causa di una malattia che devastò le coltivazioni di patate, circa 700.000 Irlandesi emigrarono in America, portando con sè le loro usanze, tra cui anche quella di festeggiare Halloween.


Negli Stati Uniti Halloween ha perso i suoi significati religiosi e rituali, ed è diventata un'occasione per divertirsi e organizzare party. Pare che ogni anno gli Americani spendano due milioni e mezzo di dollari in costumi, addobbi, feste per il 31 ottobre! (ODDIO XD)


L'abitudine di mascherarsi in occasione di Halloween deriva probabilmente dall'usanza celtica di indossare pelli di animali e maschere mostruose durante i riti di Samhain e dell'accensione del Fuoco Sacro, per spaventare gli spiriti e tenerli lontani dai villaggi.


L'usanza dei bambini di bussare alle porte delle case gridando Trick or treat, che significa più o meno dolcetto o scherzetto, deriva dall'usanza dei Celti di lasciare cibo e latte fuori dalla porta, nella speranza di ingraziarsi gli spiriti ed evitare le loro malefatte.


Quando gli Irlandesi arrivarono in America, scoprirono che le zucche erano molto più adatte di cipolle e rape per la costruzione delle tradizionali lanterne di Halloween. Quindi la tradizionale Jack o'lantern, simbolo incontrastato di questa festa, è ricavata da una zucca solo da circa 100 anni.

venerdì 22 ottobre 2010

ECCOMI,SN DARKINA,E SN IN DIRETTA DALL'AULA DI INFORMATICA DELLA MIA SCUOLA XD HIHIHI!!E ABBIAMO VISTO CN SORPRESA K C SN I COMPUTER NUOVI XD ALLELUJA!!ABBIAMO I PC DELL'ERA DEI DINOSAURI XDXD VBB VI SALUTO CIAU AMORE MIO!!!!TI AMOOOOOOOOOOO!!P.S.ABBASSO LA SQUOLAAAAA XDXD AMORE VIENI A PRENDERMI E PORTAMI VIA DA QST PRIGIONE -.-

mercoledì 20 ottobre 2010

NON SAI QNT SENTO IL BISOGNO DI AVERTI QUI ACCANTO A ME OGNI SECONDO....




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STUPENDAAAAAAAAAA




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IO & TE



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4EVER

DARK LADY
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RAPISCIMI ANGELO MIO =)
XP
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BACIAMI BACIAMI E BACIAMIIIII



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